AFRICA

MAROCCO – NAMIBIA – BOTSWANA – ZIMBABWE – ZAMBIA – MALAWI – MOZAMBICO – SUDAFRICA

MAROCCO

Il nostro primo approccio soft al Marocco è stata la deliziosa Asilah, una piccola cittadina sull’Atlantico, con una bella medina circondata da massicce fortificazioni in pietra erette dai portoghesi nel XV secolo; al suo interno si snodano vicoli sinuosi tra residenze eleganti finemente restaurate. Sono molte anche le botteghe artigiane, les ateliers e i ristorantini tipici.

Il lungomare è spettacolare, così come la sua lunga spiaggia libera.

In Marocco ci sono 4 città imperiali, Rabat, Fes, Marrakesh e Meknes. Noi abbiamo iniziato dall’ultima e più piccola della serie.

Cosa vedere a Meknes in un paio di giorni:

  • Place el-Hedim: questa grande piazza si apre davanti alla monumentale porta Bab el-Mansour. Ospita eccellenti caffè e ristoranti, e un variopinto e caotico mercato alimentare. Bisogna assolutamente fare la spesa in questo luogo così caratteristico!
  • Medersa Bou Inania: situata di fronte alla Grande Mosquée, questa scuola coranica si contraddistingue per la raffinata decorazione interna
  • Mausoleo di Moulay Ismail: in questo luogo così silenzioso e mistico riposa il sultano che fece grande la città
  • La medina: crediamo sia uno dei luoghi che racchiudono il grande fascino del mondo arabo. Una miriade di negozi, botteghe, chioschetti e bancarelle dove trovare dal kilim all’olio di argan, dove fare la spesa del fresco e comprare una nuova tunica. La regola è girare senza meta, contrattare con i venditori e gustarsi un’esperienza unica introvabile in Europa!

200km prima della famosa Essaouira si trova un piccolo villaggio di pescatori, case bianche dalle imposte blu, ristoranti di pesce di prim’ordine (qui la specialità sono le ostriche) e una laguna infinita sferzata dai venti che soffiano nell’Atlantico: benvenuti a Oualidia. Una piacevolissima sosta lungo la costa!

Essaouira è la brezza fresca che ti muove i capelli. Sono le sardine fritte mangiate in un chioschetto al porto. Sono le botteghe artigiane della medina. È la passeggiata sul bagnasciuga all’alba prima che i surfisti arrivino a solcare le onde.

A una mezzora di macchina da Essaouira c’è un luogo che ci è entrato nel cuore: Sidi Kaouki. Una lingua di sabbia senza fine e l’oceano. Che dire… al 18 dicembre non puoi chiedere più di 21 gradi con pranzo in riva al mare e poi pennica in amaca.

La fama di Marrakesh non conosce confine. Preparatevi a un caleidoscopio di esperienze che travolgerà i vostri sensi!!! Non ci sono regole, indossate le vostre babouches, uscite da riad e perdetevi nei souq, sarà un’esperienza indimenticabile!

Una breve lista dei must to see:

  • Jemaa el-Fna: cuore pulsante della città questa grande piazza è un circo a cielo aperto, dove potrete trovare dalle bancarelle che vendono la menta per il thè, agli incantatori di serpenti, tatuatrici di hennè e venditori ambulanti, cantastorie e acrobati
  • Moschea Koutoubia: dalla sommità del minareto di questa moschea il muezzin richiama i fedeli alla preghiera 5 volte al giorno
  • Medersa Ali ben Youssef: questa scuola coranica è esteticamente stupenda; il cortile è una straordinaria profusione di ornamenti, finestre in legno di cedro, stucchi e marmi

Ci vogliono 3 giorni di strada da per andare da Marrakech al Sahara. Chi non ha questo tempo a disposizione può fare un giro nel deserto di Agafay, ad un’oretta dalla città imperiale. In questa arida distesa, dall’aspetto lunare, si possono fare passeggiate a cavallo o cammello, giri in quad e cene davanti al falò aspettando il tramonto. 

Uno dei luoghi più incantevoli del paese è la kasbah in mattoni rossi crudi di Ait Benhaddou, patrimonio UNESCO. Noto per comparire in diversi film di successo, questo piccolo pittoresco villaggio sospeso nel tempo, si sviluppa lungo tortuose stradine in collina, una volta arrivati in cima avrete una vista spettacolare sulla palmeraie circostante e sulla sconfinata hamada, il deserto roccioso.

Sidi Ifni è la Mecca per gli amanti del surf. Case bianche, imposte blu, tranquillità e un mare ricco di onde perfette per surfare.

Ogni sabato a Guelmim si tiene uno tra i più importanti mercati del paese, sicuramente il più grande della regione. Qui di buon mattino si incontrano venditori e acquirenti per aggiudicarsi cammelli, capre e pecore. Accanto c’è anche un grande mercato ortofrutticolo. L’esperienza vale se volete conoscere uno spaccato vero, anche se un po’ crudo, di questo paese così variegato.

Nella bella oasi di Tighmert ci siamo divertiti a fare un po’ di off-road con Hippo tra palme e strettissime piste sabbiose, mentre in quella di Tata ci siamo dedicati ad un’esplorazione a piedi immersi tra il rigoglioso palmeto ricco di corsi d’acqua e l’antica e affascinante kasbah.

Merzouga è un assaggio di Sahara. Con la sua duna più alta, Erg Chebbi, incanta i visitatori che arrivano da ogni parte del paese. La bellezza del paesaggio desertico è unica e indescrivibile… E’ un luogo dove non c’è niente, ma che ha tutto…

Gara Medouar sembra uscita da un altro pianeta. Compare anche in una clip di 007 Spectre, ed è un luogo mistico e magico, battuto dai venti e ricco di fossili. C’è chi dice fosse un’antica prigione portoghese 900 anni fa, chi un enorme bacino di riserva idrica, chi il cratere di un vulcano spento.

A noi ha affascinato moltissimo. La vista dall’altura sulle pianure circostanti è spettacolare.

Chefchaouen è una delle località più graziose del Marocco, un villaggio di montagna con case azzurre, stretti vicoli in salita, una kasbah restaurata, l’antica medina e una bella atmosfera. In magnifica posizione ai piedi delle aspre vette del Rif, merita sicuramente una sosta di un paio di giorni.

NAMIBIA

La Namibia è stata senza dubbio una delle scoperte più belle d’Africa!

È un paese enorme, antico, desertico, abitato da meno di 3 milioni di persone, ricco di paesaggi diversissimi, contrastanti e spettacolari!

Siamo entrati in Namibia attraverso una striscia di terra al confine con l’Angola, chiamata Caprivi Strip, territorio difficile e povero, ma che sta cercando di rinascere dalle ceneri di una guerra recente, ancora incontaminato e lontano dal turismo di massa.

Grande highlight del nord dello Stato è il parco nazionale Etosha, una tra le riserve naturali più grandi al Mondo. In questo “grande luogo bianco” occupato per il 25% da un deserto salino, potrete incontrare ogni genere di animale della savana!

Il nostro viaggio è proseguito poi alla ricerca dell’antico popolo degli Himba. Si tratta di un gruppo tribale di circa 50.000 pastori seminomadi che vivono in un ambiente estremo e in relativo isolamento, fattori che hanno permesso di mantenere intatto il loro inestimabile patrimonio culturale. Abbiamo fatto un viaggio nella loro quotidianità, scoperto tradizioni e usanze antichissime. E ci porteremo per sempre nel cuore il loro sguardo fiero e orgoglioso.

Spitzkoppe, detto anche il Cervino d’Africa, è una meta imperdibile per gli appassionati di arrampicata e trekking. Questi picchi di granito che si elevano nel deserto del Namib hanno più di 100 milioni di anni! Un momento speciale è al tramonto, quando il sole tocca la roccia rossa, prima di lasciare il posto ad una coperta di stelle.

“As areias do Inferno”, ovvero “sabbie dell’inferno”, benvenuti nella Skeleton Coast. Così i primi navigatori portoghesi avevano soprannominato questo tratto di costa terribilmente insidioso, dominato da fitte nebbie e implacabili tempeste, con secche rocciose e sabbiose. Fatale per molti incauti equipaggi, infatti percorrendo la strada che corre parallela all’Oceano si vedono diversi relitti spiaggiati.

Lungo la Skeleton Coast si cela una riserva che ospita la più grande colonia di otarie del Capo del mondo: Cape Cross Seal Reserve.

Parliamo di oltre 100.000 esemplari!!! Noi abbiamo avuto la fortuna di visitare questa riserva durante la nascita dei cuccioli, un’emozione unica! Come la puzza!

Un consiglio che ci sentiamo di dare è quello di unirsi ad un’escursione giornaliera che parte dalla cittadina di Swakopmund per andare alla scoperta di due meraviglie naturali: l’Oceano Atlantico e Sandwich Beach.

Uscirete con il catamarano nelle fredde e turbolente acque dell’Atlantico, per incontrare una varietà pazzesca di animali: leoni marini, foche, pellicani, fenicotteri rosa e bianchi, delfini, squali e se siete fortunati anche balene!

Sandwich Beach è una spettacolare lingua di sabbia che, per un po’ di ore al giorno, separa le acque dell’Atlantico da dune di sabbia dorata alte oltre 100 metri! Sarà un’esperienza adrenalinica essere a bordo di un fuoristrada e girare tra dune millenarie sferzate dal vento implacabile.

Penso che pochi paesaggi possano eguagliare il fascino e il mistero di Sossusvlei, luogo simbolo della Namibia. Il colore caldo e avvolgente delle dune di sabbia rossa vi rapirà, e quando davanti a voi compariranno le prime acacie millenarie resterete senza fiato. E in silenzio vi toglierete le scarpe e camminerete tra di loro, stupendovi di come ancora una volta la Natura sia ineguagliabile. È un luogo che non può essere descritto in poche frasi, merita di essere vissuto.

BOTSWANA

Botswana: un nome leggendario per gli amanti della natura selvaggia e della wildlife. Abbiamo trascorso 6 settimane in questo grande e magnifico paese, qui ci siamo immersi in alcuni dei paesaggi più belli d’Africa, come il deserto del Kalahari, e abbiamo visto una altissima concentrazione.

Ecco i nostri must to go:

  1. Moremi Gorge

Magia e mistero avvolgono le antiche colline di Tswapong, che custodiscono la Gola Moremi. Qui vivono oltre 350 specie di uccelli, tra cui gli avvoltoi del Capo, a rischio estinzione. Questa gola ospita 5 cascate e un rigoglioso e fresco sottobosco, incredibile se pensiamo che questo paese è uno tra i più aridi al mondo! 

  1. Khama Rhino Sanctuary

Un magnifico parco istituito nel 1989 per la tutela e la salvaguardia di 35 rinoceronti bianchi e neri, costantemente minacciati dalla follia costosissima del bracconaggio…

  1. Okavango delta

Da molti anni questa esperienza era ai primi posti nella nostra lista dei desideri. È stata tanta l’emozione quando ci siamo seduti dentro al mokoro, il mezzo tradizionale e migliore per apprezzare questo regno delle acque. In silenzio, con solo il fruscio della piroga tra le canne e una moltitudine di libellule, si ammira la natura del delta e gli animali che lo abitano. Bellissimo e selvaggio. Un ecosistema unico e prezioso!

  1. Kalahari reserve

Questo nome evoca cieli stellati e i mitici leoni dalla criniera nera. Possiamo confermare senza riserve. Questo è un luogo tra i più inospitali della Terra, arido, duro, non concede sconti. Gli orizzonti sono sconfinati e i paesaggi di infinita bellezza. Noi siamo stati molto fortunati, abbiamo incrociato un branco di wild dogs e dei magnifici leoni!

  1. Moremi reserve

Preparatevi ad una incredibile varietà di paesaggi, tantissimi animali, attraversamenti adrenalinici e con il fiato sospeso di traballanti ponti di legno, falò sotto una coperta di stelle lucenti, guadi di fiumi con il rombo del motore al massimo. Un parco divertimenti a cielo aperto!

  1. Chobe

Uno dei grandi santuari in Africa per gli elefanti, che qui sono tantissimi e veramente enormi! È stato uno dei nostri parchi preferiti anche per la possibilità di praticare piste molto vicino ai corsi d’acqua dove si trova la maggior parte degli animali! Una vera è propria sfida sono state le piste di sabbia alta e finissima, ma il nostro grande mezzo ha dato prova di grandi prestazioni!  

Nel cuore del deserto del Kalahari abbiamo avuto uno tra gli incontri più emozionanti del nostro viaggio…

Pochi fortunati hanno il privilegio e l’onore di poter apprendere le tecniche di sopravvivenza di una delle più antiche etnie della Terra: il popolo dei SAN.

È stato un ritorno primordiale alle origini… ci hanno mostrato e insegnato ad accendere un fuoco con le tecniche tradizionali, a fare trappolaggio di piccoli animali e uccelli, come ricercare e stivare l’acqua, trovare e mangiare bacche, tuberi e radici, riconoscere le piante officinali.

Ogni loro attività è in armonia con la natura per la quale nutrono un profondissimo rispetto! Grazie per questo grande insegnamento di vita!

ZIMBABWE

Volete visitare uno dei parchi più antichi e maestosi d’Africa?

Andate in Zimbabwe.

Hwange Park è stato una rivelazione, abbiamo visto una altissima concentrazione di elefanti, oltre a coccodrilli, zebre, pumba, antilopi e giraffe. Indimenticabile poi l’incontro con un rapace intento a banchettare con un mamba!

Il parco è assolutamente fuori dagli itinerari turistici dei grandi parchi d’Africa, e mostra i segni di un turismo scarso e relativamente recente, ma la savana di questa riserva è tra le più belle viste nel continente.

Matobo Park potrebbe essere stato direttamente creato sulla Luna o Marte e poi spedito sulla Terra; è un parco famoso per le formazioni rocciose, che sprigionano colori accesi e bellissimi quando sono lambite dalla calda luce solare. Sarà divertente fare a gara per l’avvistamento di questi enormi massi di granito in incredibile equilibrio l’uno sull’altro. Il parco ospita anche schivi rinoceronti e leopardi.

Great Zimbabwe ospita le antiche rovine della città medievale più grande e sviluppata dell’Africa sub-sahariana. Passeggiare tra queste mura sarà rievocare un periodo di splendore e sviluppo vissuto da questa importante città.

Mana Pools è un parco dove lascerete il cuore, branchi di elefanti con i cuccioli si ammirano vicino alle pozze d’acqua. Senza accorgervene spenderete la vostra giornata ammirando questi antichi e maestosi animali, finché il colore del cielo si tingerà di rosso tramonto.

Lo Zimbabwe è un paese che merita una seconda occasione, una rinascita dopo una dittatura feroce che ha impoverito un’economia un tempo florida e causato un’iperinflazione che ha portato i prezzi dei generi alimentari alle stelle.

La sua popolazione è cortese e amichevole, sicuramente un punto a favore per iniziare positivamente un viaggio in questo paese dalle grandi (ancora) inespresse potenzialità.

ZAMBIA

Visitare lo Zambia vi darà un grosso problema…

Perché…? Crea dipendenza!!!

Abbiamo amato alla follia il mese trascorso in questo stupendo paese! Questi sono i nostri posti del cuore, che consigliamo caldamente di visitare (se avete modo ad agosto, stagione perfetta):

  • South Luangwa National Park: parliamo di uno dei parchi più spettacolari d’Africa! Qui incontrerete i big five e potrete vedere da vicino ippopotami e coccodrilli. Un safari notturno alla ricerca del leopardo è la chicca da non lasciarsi sfuggire! Abbiamo respirato l’Africa selvaggia, selvatica, animalesca, wild, ed è stata una figata!
  • Lower Zambesi National Park: prendete posto su una barca per una giornata alla scoperta dell’avifauna e degli animali che vivono nelle acque di questo possente fiume. Vederli da una prospettiva diversa è stata un’emozione unica! E quando le emozioni ti travolgono ti dimentichi di tutto, il cervello va automaticamente in pausa, e ti lasci inondare da sensazioni che solo l’Africa sa regalare.
  • Lake Kariba: questo lago artificiale, tra i più grandi al mondo, vi regalerà alcuni dei più potenti e colorati tramonti che possiate vedere nel continente. Di giorno è perfetto per un giro in canoa o un’uscita di pesca sportiva. Ps. I pesci sono enormi!
  • Victoria Falls: le cascate più grandi, belle e maestose del pianeta. Con un fronte di 1,7 km tra Zambia e Zimbabwe la visita a questo regalo della natura riempirà il vostro cuore di emozione e bellezza. Annoverate tra le 7 meraviglie del mondo e sito Unesco, sono considerate tra le più grandi meraviglie d’Africa insieme alle pianure del Serengeti e alle Piramidi d’Egitto.  

MALAWI

Il Malawi è un minuscolo stato dell’Africa meridionale e ospita uno dei laghi più grandi del continente, il lago Malawi o Niassa.

È uno degli stati più poveri del mondo, ma la sua gente è tra le più accoglienti e gentili.

Il nostro tour è iniziato a Blantyre la seconda città del Paese, per poi spostarsi alla visita delle verdissime piantagioni di the a Mulanje Mountain e infine alle foreste dello Zomba Plateau, luogo ideale per un trekking nell’aria pura e frizzante di montagna.

Da li siamo andati verso nord, direzione lago! Le sue lunghe sponde sono costellate di villaggi di pescatori, avrete l’imbarazzo della scelta! Per noi il più animato, autentico e verace è quello di Cape Mclear, dove si possono ammirare i voli delle aquile pescatrici o immergersi nel fermento del mercato locale stracolmo di banchetti di pesce messi a seccare al sole. Non lasciatevi sfuggire l’occasione di un’uscita in catamarano all’ora del tramonto, è uno spettacolo!

“Il cuore d’Africa”, così è anche chiamato questo piccolo stato africano, e per la nostra esperienza non possiamo che essere d’accordo. Abbiamo avuto una brutta disavventura sanitaria, siamo andati in una struttura ospedaliera e siamo stati curati in modo eccellente da una equipe interamente di colore. Non è vero che qui non c’è civiltà, certo, c’è povertà e arretratezza economica, ma compensata da una grandissima gentilezza e professionalità.

Grazie Malawi, ci hai confermato come spesso nei posti più critici e flagellati da un destino crudele si celi una bellissima umanità. 

MOZAMBICO

Il Mozambico ci ha accolto con i sorrisi calorosi della sua gente, i coloratissimi mercati di frutta e verdura a bordo strada, le sue spiagge paradisiache e i tramonti mozzafiato.

Fuori dai circuiti turistici, questo paese, tra i 10 più poveri al mondo, ha molto da offrire, ma la povertà e il ritardo economico emergono dolorosamente.

Il nostro tour è iniziato a Bilene, una deliziosa laguna riparata dai venti e solcata da colorate barchette di pescatori. Ci siamo poi spostati nelle località marine da cartolina di Chidenguele, Morrungulo e infine nella famosa Tofo, paradiso dei surfisti.

La nostra permanenza più lunga è stata a Vilankulos, un paesino di pescatori lambito dalle acque cristalline dell’Oceano Indiano e con una lunghissima spiaggia bianca ricca di conchiglie.

La gente del Mozambico ha veramente poco, molti sopravvivono con un solo pasto al giorno a base di farina e acqua. Mancano infrastrutture, fognature, un sistema idrico e un’adeguata rete stradale. Speriamo davvero che il futuro di questo Paese possa essere più roseo, con prospettive di crescita che portino benessere diffuso e migliori condizioni igienico sanitarie.  

Di questo mese trascorso nel paese ricorderemo anche la settimana trascorsa con i missionari internazionali che lavorano strenuamente per cercare di migliorare le condizioni alimentari e igeniche di mamme e neonati, i sorrisi aperti e divertiti dei ragazzi per la strada, i colori e la confusione bellissima dei mercati cittadini, le spiagge paradisiache, e quella sensazione che ci ha sempre accompagnato di essere molto, molto fortunati in questo mondo di grandi squilibri.

SUDAFRICA

Il Sudafrica è nero, come lo sono 60 milioni di abitanti sui 65 totali; come le lamiere delle baraccopoli che si estendono a perdita d’occhio fuori Joburg; è nero come lo sguardo che ti resta addosso più del dovuto per lo stupore di trovarti in un posto dove un turista o un bianco non andrebbe.

Il Sudafrica è giallo, come le infinite distese di erba e campi coltivati a mais o girasole; è giallo come l’ocra del manto dei felini che sonnecchiano sotto le acacie; è giallo buonumore come i mercati che traboccano di frutta e verdura e vestiti colorati.

Il Sudafrica è verde come le infinite campagne, le foreste di abeti, le piantagioni di macadamia, l’erba assurdamente perfetta dei campi da golf. Il Sudafrica è blu come i due oceani che lambiscono le coste per migliaia di chilometri, ospitando un mondo marino meraviglioso.

Il Sudafrica è rosso come le bellissime piste di terra che accecano la retina da quanto è vivido il colore; come le rocce di arenaria lambite dalla luce del tramonto; come le fiamme del braai, che unisce famiglie e amici davanti al calore di un fuoco.

Il Sudafrica è bianco come quella pagina che aspetta di essere riempita di parole e possibilità che scrivano la nuova storia di un paese dove non ci siano più le contraddizioni insanabili che oggi lasciano l’amaro in bocca a chi le vede con occhio esterno. Il Sudafrica è a strisce, a macchie, bicolore, con e senza corna, è peloso, a scaglie e squame, è la fantasia che si è fatta natura.

Il Sudafrica è veramente la nazione arcobaleno, quello che ti esplode dentro nella pancia e nel cuore e negli occhi quando le emozioni prendono il sopravvento. PS, ecco i nostri posti del cuore:

  • Table Mountain
  • Boulders penguin colony
  • Cederberg
  • La zona vinicola di Stellenbosh
  • Zebra mountain national park
  • Camdeboo national park
  • Garden Route
  • Wild Coast
  • Golden gate highlands national park
  • Kruger national park
  • Drakensberg Mountains
  • Addo national park
  • Hluhluwe Imfolozi game reserve
  • Cape agulhas national park
  • Tsitsikamma national park
  • Blyde river canyon nature reserve